Cominciare la giornata con il groppo in gola.
Quando tuo figlio, dopo che ti ha aiutato ad innaffiare i fiori, viene invitato dalla mamma a salire nella sua auto, per portare il piccolo al nido e poi restare dai nonni.
Quando lui oppone resistenza, frignando e scalciando con la parvenza del solito capriccio.
Quando ti ci avvicini per salutarlo e chiedergli un bacino, seduto nel suo seggiolino, con lo sguardo rabbuiato e il broncio.
Quando gli chiedi se è arrabbiato, e lui con gli occhi lucidi, guardandoti ti implora:
“Voglio venire con te”
E un senso di profonda impotenza, mista a felicità ti pervade.
Adesso gli occhi lucidi sono i miei, Lorenzo.
Passa una buona giornata. Questa sera verrai con me; non so dove, ma ti ci porterò.