Uno scricciolo biondo, riccio, tra le braccia.
Hai gli occhi arrossati, gonfi e semichiusi; te li stropicci continuamente mentre le lacrime ti riempiono il viso.
La fronte calda per la febbre alta, il respiro affannoso, il tuo lamento anche nel sonno; il naso ti cola, ti dà fastidio.
Cerchi il contatto umano, vuoi sentirti protetto, rassicurato.
Vederti così Matteo, mi fa soffrire. Vorrei poter fare di più, vorrei essere il tuo John Coffey, l’omone de Il miglio verde, per poter trasferire il tuo malessere a me.
Cerco di distrarti, di tenerti impegnato; qualche volta mi ripaghi con un simpatico sorriso a un dente, ma si vede che sei sofferente, che non hai neanche voglia di giocare.
Guarisci presto piccolino, un bacino dal tuo papà (anche lui raffreddato) che spero faccia la magia a cui credono i bambini.