Una domenica normale

No, non bestiale, ma normale.

Normale, come alzarsi dal letto alle 8, e fare colazione con moglie e bambini.

Normale, come aprire gli scuri e fare finalmente entrare un po’ di luce in casa, che durante la settimana è quasi sempre chiusa.

Normale, come ordinare un po’ di cose, fare qualche pulizia, cambiare e vestire i bambini. Giocare con loro, controllare Matteo finché si intrattiene nel tappetone con i Lego Duplo, e guardare a tratti Alla ricerca di Dory con Lorenzo, finché Silvia trova il tempo di stirare la lavatrice che era stesa.

Pagare le bollette da internet, stampare qualche ricevuta, dare un’occhiata al conto in banca, preparare un po’ di carte per la nuova dichiarazione ISEE.

E poi è già ora di pranzo.

Dare la pappa a Matteo, che non ha un briciolo di pazienza e ne vorrebbe di continuo, mentre Silvia prepara il pranzo per noi, e poi finalmente a tavola, e vedere che Lorenzo mangia con soddisfazione gli spaghetti con le sardine; beh c’era da aspettarselo, a lui piacciono i sapori forti…

Poi un po’ di coccole con i bimbi sul divano, e il riposino pomeridiano, mentre mamma e papà si distendono anche loro sotto la coperta per un po’ di riposo.

Dopo la pennichella Silvia mi taglia i capelli, e poi c’è il solito risveglio difficoltoso di Lorenzo, che dopo un po’ riusciamo a tirare giù dal letto. Per lui poi merenda e qualche coccola sul divano con papà. Coccole e lotta a dire la verità. Nel frattempo Silvia prepara l’impasto per la pizza.

Mi accingo a preparare il necessario per il bagnetto dei bimbi: un occhio alla temperatura di bagno e cameretta, una pulitina alla vasca, preparare l’acqua alla giusta temperatura, e infine, svestire i bambini che fremono di entrare in acqua con i loro giochi.

Silvia ed io ci aiutiamo a lavare, asciugare e vestire Matteo e Lorenzo, e poi a sistemare il bagno che dopo il bagnetto è sempre un mezzo disastro (stavolta un po’ meno a dire la verità, Lorenzo si è trattenuto).

Un po’ di musica, e Lorenzo si scatena correndo avanti indietro al suo solito, ma questa volta coinvolgendo anche Matteo, che lo guarda un po’ sorpreso seduto sul tappeto nella cameretta: è bello vederli giocare insieme!

Poi un po’ di tranquillità, mentre Silvia cerca di addormentare Matteo, e Lorenzo su sua richiesta guarda per l’ennesima volta Pets (cani! cani! cani!), mentre io farcisco la pizza per la cena. Fallito il tentativo di far dormire Matteo, Silvia va a farsi una doccia, mentre giochiamo un po’ con lui a nascondino, guardando la mamma scomparire e riapparire dal vetro oscurato del box doccia con smorfie e facce buffe.

E’ il momento della cena, prima per Matteo con la sua solita impazienza, mentre Silvia stende un’altra lavatrice, poi per tutti noi con la pizza fatta in casa. Lorenzo stavolta non ha protestato, anzi ne ha mangiata un bel po’. Subito di corsa a giocare con la macchinina caricata a molla, che finisce sempre sotto il divano. Lorenzo ed io ai due lati del soggiorno, Silvia tiene Matteo in piedi sul divano, che guarda incuriosito quello che facciamo.

E’ ora di mettere un po’ tranquillo Lorenzo (non ne avrebbe mai abbastanza): domani ci si deve alzare più presto del solito! Pipì, pigiamino e coccole sul divano (le “cocche”) guardando la solita rivista di auto che non deve mancare mai. Ah sì, dimenticavo i pop-corn, la sua passione. Seguiti da un bel biberon di latte: che bontà. Dopo le solite rimostranze per andare a letto, e i dieci risvegli di Matteo che costringono Silvia ad andare continuamente su e giù per le scale per ridargli il ciuccio, finalmente anche mamma e papà riescono  a stendersi vicini sul divano, per poi addormentarsi dopo 10 minuti e risvegliarsi a mezzanotte. Pigiama, denti, piumone, ed anche questo week end è terminato.

Una domenica per altri forse banale, forse noiosa, per nulla eccitante o particolare.

Per me invece la domenica perfetta, in compagnia della mia famiglia, semplicemente tutti insieme.

Questa è la felicità.

 

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